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la chiave del successo

ANALISI
INIZIALE

Assessment, analisi dei gap, analisi delle opportunità e piano operativo.

SOLUZIONI E METODOLOGIE

Business Model Sprint, Circular Sprint, Customer Discovery, Consulenza Lean, Project Management, Agile Coaching, Temporary Management.

AREE
DI INTERVENTO

Creazione di nuovi prodotti e servizi, Lean Management e Innovazione dei processi, Trasformazione digitale, Internazionalizzazione, Sostenibilità e Circolarità, Formazione.

PERCHE' PARTIRE DALL'ASSESSMENT?

Il processo iniziale comprende un'approfondita valutazione: un assessment dettagliato, l'analisi dei gap e delle possibili opportunità o vantaggi, e la formulazione di un piano operativo mirato. Questa fase è cruciale per identificare punti di forza e debolezza, individuare opportunità di crescita e delineare le azioni da intraprendere.

L'obiettivo è ottenere una panoramica chiara e condivisa, che consenta di prendere decisioni strategiche basate su dati concreti. Questa metodologia sottolinea l'importanza di comprendere a fondo il contesto e le prospettive per plasmare un percorso di successo.

QUALI SOLUZIONI E METODOLOGIE IMPLEMENTARE?

Il nostro approccio si basa su una vasta gamma di soluzioni e metodologie, tra cui Business Model Sprint, Circular Sprint e Customer Discovery. Attraverso la Consulenza Lean ottimizziamo i processi aziendali, mentre il Project Management garantisce il successo dei progetti. Con l'Agile Coaching favoriamo l'agilità aziendale e il Temporary Management offre competenze mirate.

Integriamo queste pratiche per ottimizzare l'intera supply chain operazioni aziendali, promuovere l'agilità e garantire il successo dei progetti. La nostra esperienza guida le aziende verso il successo nell'ambiente in evoluzione.

IMPATTI DELL’AI E DELL’INNOVAZIONE DIGITALE

Il nostro focus abbraccia varie sfide aziendali. Dalla creazione di prodotti innovativi e servizi su misura, alla riduzione dei costi o miglioramento o efficientamento attraverso il Lean Management e l'ottimizzazione dei processi. La trasformazione digitale è cruciale nell'attuale panorama, così come l'espansione internazionale.

Operiamo in molteplici ambiti, collaborando con le aziende per affrontare tali sfide. Il nostro impegno si traduce nell'apporto di soluzioni tangibili ed efficienti, sempre al passo con l'evoluzione del mondo imprenditoriale.

Approfondimenti

Un’attività di assessment, o valutazione, è un processo sistematico che viene utilizzato per identificare e analizzare le necessità e le aree di miglioramento all'interno di un'organizzazione. Può riguardare diversi aspetti aziendali, come la strategia, le risorse umane, la tecnologia, i processi operativi, la cultura organizzativa e la conformità normativa.

L'obiettivo principale di un assessment è fornire una base solida per prendere decisioni informate e sviluppare piani di azione per migliorare le prestazioni aziendali.

L'attività di assessment ha l’obiettivo di individuare le necessità aziendali e le aree di criticità:

  • Definire gli obiettivi. Prima di iniziare è importante stabilire gli obiettivi specifici che si desidera raggiungere. Ciò può includere la valutazione delle prestazioni aziendali, l'identificazione delle aree di miglioramento, l'analisi delle competenze del personale o la valutazione dei rischi.
  • Raccolta dati. Vengono raccolte informazioni pertinenti dall'interno e dall'esterno dell'organizzazione; effettuate interviste con dipendenti e stakeholder, somministrati questionari e sondaggi; effettuata l'osservazione diretta dei processi aziendali e la raccolta di benchmark del settore.
  • Analisi dei dati. I dati raccolti vengono analizzati per identificare modelli, tendenze, punti di forza e aree di miglioramento. Viene fatta l'analisi quantitativa dei dati numerici, l'analisi qualitativa delle risposte ai sondaggi e interviste, e la comparazione delle prestazioni dell'organizzazione con i benchmark del settore.
  • Identificazione delle necessità aziendali. Basandosi sull'analisi dei dati, vengono identificate le principali necessità aziendali e le aree di miglioramento. Viene analizzata la necessità di sviluppare nuove competenze, migliorare i processi aziendali, investire in tecnologie di ultima generazione o modificare la strategia aziendale in funzione del percorso che meglio risponde alle esigenze individuate.
  • Sviluppo del piano di azione. Una volta individuate le necessità aziendali, viene sviluppato un piano di azione (roadmap) dettagliato e concreto, che stabilisce le azioni specifiche, le risorse necessarie, i tempi e le responsabilità per affrontare queste necessità e migliorare le prestazioni aziendali.

Lo sprint di UPstrategy è un processo agile utilizzato per sviluppare, testare e migliorare le idee alla base del modello di business applicando un approccio iterativo e incrementale.
Durante lo sprint il team interfunzionale individuato dall’azienda collabora per affrontare questioni chiave legate al modello di business, testare le ipotesi e apportare modifiche basate sui feedback raccolti.

Ripetendo questo processo attraverso più sprint, è possibile sviluppare e affinare un modello di business in modo agile e incrementale. Lo sprint viene svolto nell’arco di due mesi con 6-10 incontri.

Durante lo SPRINT vengono gestite le seguenti attività:

  • Definizione degli obiettivi. Prima di iniziare lo sprint, è importante stabilire gli obiettivi che si desidera raggiungere: validazione di ipotesi sul modello di business, identificazione di miglioramenti o esplorazione di nuove opportunità di mercato; si individuano le persone da coinvolgere nel Team.
  • Pianificazione. Durante la fase di pianificazione, il Team identifica le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti e assegna priorità e responsabilità a ciascuna attività e definisce i tempi necessari per le varie attività.
  • Esecuzione. Il Team lavora sulle attività pianificate, concentrando i propri sforzi sulle priorità stabilite: raccolta di dati, la conduzione di interviste con clienti o stakeholder, l'analisi della concorrenza o lo sviluppo di prototipi di prodotto o servizio.
  • Revisione. Alla fine dello sprint, il team si riunisce per valutare i progressi compiuti verso gli obiettivi stabiliti e per discutere i risultati delle attività svolte. Questo è il momento di identificare eventuali ostacoli incontrati e condividere le lezioni apprese.
  • Adattamento e pianificazione delle attività. Basandosi sui risultati e sui feedback ottenuti durante la revisione dello sprint, il team adatta il proprio approccio e pianifica le attività: l'aggiustamento degli obiettivi, la modifica delle ipotesi o la ri-prioritizzazione delle attività.

L'approccio sprint consente di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato o alle nuove informazioni, riducendo il rischio e aumentando la probabilità di successo del modello di business.

La Customer Discovery è una fase essenziale nel processo di sviluppo di un prodotto o di un'idea imprenditoriale. È una parte del metodo Lean Startup, ideato da Steve Blank e Eric Ries, che si concentra sulla comprensione delle esigenze, dei problemi e delle preferenze dei potenziali clienti prima di sviluppare un prodotto o un servizio.

L'obiettivo della Customer Discovery è quello di validare le ipotesi fatte sul cliente e sul mercato, riducendo i rischi e aumentando le probabilità di successo del prodotto o servizio.

Il processo di Customer Discovery proposto da BMI prevede la definizione di queste attività:

  • Definire le ipotesi sul cliente e il problema. Prima di iniziare il processo di Customer Discovery, è importante identificare chi sono i clienti target e quali problemi o bisogni si intende risolvere con il prodotto o servizio proposto. Queste ipotesi iniziali serviranno da base per le interviste e le interazioni con i potenziali clienti.
  • Identificare i segmenti di clienti. Suddividere il mercato in segmenti di clienti specifici, in base a variabili come demografia, geografia, comportamento d'acquisto o esigenze specifiche. Questo aiuta a concentrarsi su gruppi di clienti che potrebbero trarre il massimo beneficio dal prodotto o servizio proposto.
  • Condurre interviste e ricerche qualitative. Interagire direttamente con i potenziali clienti attraverso interviste, focus group, osservazioni o altre tecniche di ricerca qualitativa. L'obiettivo è raccogliere informazioni sulle loro esigenze, problemi, preferenze e comportamenti d'acquisto. Durante queste interazioni, è fondamentale porsi domande aperte e ascoltare attentamente i feedback dei clienti, evitando di influenzarli con le proprie ipotesi o idee preconcette.
  • Analizzare i dati raccolti. Dopo aver raccolto le informazioni dai potenziali clienti, analizzare i dati per identificare modelli, tendenze e insight chiave. Ciò aiuta a comprendere meglio le esigenze e le preferenze del cliente, e può portare alla modifica o alla validazione delle ipotesi iniziali sul cliente e sul problema.
  • Iterare e validare. Utilizzare i risultati della Customer Discovery per affinare il prodotto o servizio e il modello di business. Se necessario, modificare le ipotesi iniziali e ripetere il processo di Customer Discovery fino a quando non si raggiunge una chiara comprensione del cliente e del problema che si sta cercando di risolvere.

Il processo di BMI Customer Discovery può aiutare a sviluppare prodotti e servizi che rispondono alle esigenze reali dei clienti e ad aumentare le probabilità di successo nel mercato.

Il temporary management consiste nell'impiego temporaneo di un manager o dirigente esterno con esperienza e competenze specifiche per affrontare una nuova sfida, guidare un progetto o gestire un cambiamento all'interno dell'organizzazione. Il manager viene coinvolto per un periodo di tempo limitato, solitamente da pochi mesi fino a un paio d'anni in base alla complessità e agli obiettivi dell’intervento.

Consente un approccio flessibile e agile per affrontare sfide specifiche all'interno di un'organizzazione, sfruttando l'esperienza e le competenze di manager esterni per un periodo di tempo limitato.

L’attività di Temporary Management viene definita a partire da:

  • Identificazione delle esigenze dell’azienda. L’organizzazione identifica un bisogno specifico che richiede competenze, esperienza o leadership specializzate non disponibili internamente: la gestione di un'espansione, un processo di ristrutturazione, l'integrazione di un'acquisizione o la sostituzione temporanea di un dirigente.
  • Individuazione del manager. L'organizzazione seleziona il manager con le competenze e l'esperienza appropriata per affrontare la sfida individuata.
  • Definizione del ruolo e degli obiettivi. L'organizzazione e il manager collaborano per definire il ruolo, le responsabilità e gli obiettivi dell'incarico: durata, risorse necessarie, indicatori chiave di performance (KPI) per valutare il successo.
  • Integrazione nell'organizzazione. Il manager viene introdotto nell'organizzazione e inizia a lavorare con il team e gli stakeholder chiave e familiarizza con la cultura aziendale, i processi e le dinamiche del team.
  • Esecuzione e monitoraggio. Il manager esegue il suo ruolo, concentrandosi sugli obiettivi prestabiliti e fornendo leadership e competenze specializzate. L'organizzazione monitora i progressi e fornisce supporto e feedback per garantire il successo dell'incarico.
  • Transizione e conclusione. Al termine dell'incarico, il manager lavora con l'organizzazione per garantire una transizione fluida del ruolo e delle responsabilità a un manager permanente o al team interno. Può occuparsi di formazione del personale, di formalizzare la documentazione dei processi e la condivisione delle lezioni apprese.

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